Enogastronomia
La Cucina
La cucina bresciana riserva un posto d’onore ad un piatto di antiche tradizioni e di umili origini che in tutta la provincia è molto diffuso: la polenta accompagnata dalla cacciagione (famosa è la polenta e osèi). Di particolare gusto è la polenta taragna, ottenuta con grano saraceno a cui, verso fine cottura, si aggiunge formaggio fresco e burro. Nella tradizione più antica, cucinare sul fuoco il bottino della caccia era l’unico modo di cottura delle carni. Da questa usanza trae origine lo spiedo, tramandato nei secoli, piatto simbolo di Brescia e provincia. La cacciagione, come lepri, fagiani o caprioli, ha un ruolo importante nella tradizione gastronomica della provincia.Altro piatto tipico bresciano sono i casoncelli (casonsèi); già conosciuti nel 1390, sono grossi ravioli, spesso a forma di mezza luna, ripieni solitamente di carne e serviti con burro fuso alla salvia. Non di rado in alcune zone sono più frequenti quelli “di magro”, ovvero con ripieno di verdure e formaggi. Un piatto che si tramanda da secoli, preparato in modi differenti a seconda della zona. Soprattutto nel periodo autunnale, sulle tavole locali non mancano i funghi, prodotto facilmente reperibile nelle valli e utilizzato in svariati modi in molti piatti.